La semplicità del fotovoltaico domestico

Pochi numeri per comprendere la convenienza di un impianto fotovoltaico domestico da 3 Kwp.

Prendiamo una famiglia di quattro persone che ha un consumo medio di 3600 kwh l’anno con un costo di circa 864,00 euro (una bolletta media bimestrale di circa 144,00 euro).

Poniamo che vi sia un aumento prudenziale dell’otto-nove percento all’anno, crisi energetiche varie e eventuali permettendo. Questo significa che la spesa energetica di questa famiglia nell’arco dei prossimi dieci anni sarà di 13.130,00 euro, dall’undicesimo al venticinquesimo di 60.070,00 euro, per un totale, alla fine dei venticinque anni, di 73.200,00 euro. Perché venticinque anni? Venticinque anni è la durata minima di un impianto fotovoltaico, quella cioè garantita con una perdita massima del 20% al venticinquesimo anno. Quindi la famiglia avrà consumato 90.000 kwh a un costo medio di € 0,81/kwh.

Diciamo che, mediamente, la famiglia spenderà per i prossimi venticinque anni circa 244,00 euro (73.200,00/25/12) al mese. Questo è il costo. E questo costo (che esiste, non si può eludere) può essere trasformato in un investimento.

Questi sono semplici numeri per riflettere. Poi c’è tutta la materia dell’autoconsumo e dell’immissione in rete che viene remunerata dal GSE. Poi c’è la questione della detrazione fiscale che ammonta al 50% del costo dell’impianto. Poi c’è una consulenza puntuale e gratuita sul posto per approfondire tutti gli aspetti finanziari e tecnici (purtroppo non tutte le abitazioni sono idonee a ospitare un impianto). Poi ci sono tutti i sistemi di accumulo dell’energia, che sono la nuova frontiera del risparmio energetico.

Insomma è per tutti questi argomenti che ho fatto un blog. Se dovessi spiegare tutto ora ne verrebbe fuori un libro!

Buon sole!